VALLEVE
Testo: Giovanni Vigani
Foto: Giovanni Vigani
Il paese di Valleve è situato in alta Valle Brembana, ad una cinquantina di chilometri dal capoluogo orobico.
STORIA
Il nome di Valleve, sembra derivare dal dialetto Vallèv = Valle di Lefe che a sua volta potrebbe avere un origine gallica, dal nome Leufo (Valle di Leufo).
La prima citazione storica documentata sul centro di Vallee è risalente al 1181, quando i primi abitanti praticavano la pastorizia e si dedicavano alla cura delle mandrie durante i periodi estivi.
il periodo medioevale la zona di Vallee era posta sotto il controllo feudale dei monasteri di Astino e Pontida, ai quali gli abitanti dovevano riconoscere un tributo annuo proveniente dai profitti dell’estrazione di ferro, rame e argento delle iniere locali.
LUOGHI D’INTERESSE
Entrando nel centro storico di Valleve ci si sente coinvolti in un’atmosfera piacevole e pacata di altri tempi e altri luoghi, legati al nostro passato; ci si ritrova in un impianto medioevale e seicentesco ancora ben conservato. Nella piazzetta centrale si notano subito due tipiche case seicentesche con decorazioni esterne attorno alle finestre e al portone di ingresso: una casa detta dei Notai e una di fronte detta dei Fabbrigeri.
L’intervento restaurativi negli anni 60 della casa dei Notai, ha messo in evidenza l’importanza di questo edificio non solo per l’intervento architettonico ma anche per un’attività, quella notarile, che ha registrato oltre tre secoli di storia locale.
In questo nucleo di abitazioni era concentrata tutta la vita del paese. Di particolare interesse la Chiesetta di San Rocco edificata nel 1632 e la Parrocchiale dei santi Pietro e Paolo, di origine cinquecentesca. Al suo interno si trovano opere significative del Cavagna, del Cifrondi e del Locati. Nel centro del paese esistevano ben cinque portici: due principali a nord della piazzetta, uno vicino alla fontana pubblica, due interni alle abitazioni. Durante gli scorsi decenni, numerosi interventi atti a poter accogliere i numrosi turisti diretti verso le località turistiche di Foppolo, San Simone e Carona, modificarono la morfologia dell’antico borgo medioevale.